Ospiti: Vincenza Mazzone, figlia di Francesco, internato nello stalag 307, il più grande campo di prigionia in Polonia, e Francesco Magnano, vittima civile di guerra
La Giornata della memoria è stata ieri celebrata al XIII Istituto Comprensivo “Archimede” di Siracusa con l’incontro
tra Vincenza Mazzone, figlia di Francesco, internato nello stalag 307, il più grande campo di prigionia in Polonia, e Francesco Magnano, vittima civile di guerra.
Due storie intense raccontate agli studenti, protagonisti dei laboratori didattici animati dai docenti e dai Promotori di Pace dell’associazione nazionale “Vittime Civili di Guerra”.
A loro sono stati raccontati due modi di vivere la guerra.
Il tenente Francesco Mazzone, liberato l’08 aprile del 1945,
internato dal luglio 1941 al 1943 nello stalag 307, luogo denominato “Sterminio per prigionieri di guerra”, dove ha conosciuto privazioni disumane e condiviso con migliaia di altri commilitoni la fame e il freddo ed è sopravvissuto all’inferno sulla terra.
Francesco Magnano, colpito nel 1945 all’età di 14 anni da un ordigno in piazza Santa Lucia a Siracusa.
Due vicende parallele dei due cittadini siracusani, segnate dal dolore e dalla menomazione fisica.
Gli alunni, “portatori di memoria viva”, hanno presentato i loro lavori con toccante emozione e grande coinvolgimento.
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