Si parte il 5 marzo con l’affissione a Siracusa di 100 manifesti d’autore realizzati da artiste italiane e straniere
In occasione della Giornata internazionale della Donna, venerdì 8 marzo, la galleria Montevergine artecontemporanea, in via Serafino Privitera, in Ortigia, organizza “MANIFESTA/re Taci anzi parla”.
L’iniziativa, a cura di Marilena Vita, direttore artistico della Montevergine artecontemporanea, segretario generale di
Nuova Aica Italia (Associazione internazionale critici d’arte) e membro del consiglio di Aica International, Parigi, si propone di esaltare il linguaggio creativo delle donne come veicolo per trasmettere un messaggio sociale potente e attuale.
La manifestazione è organizzata con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Siracusa.
Tre i momenti dell’iniziativa. Il primo consisterà nell’affissione a Siracusa, a partire dal 5 marzo, di 100 manifesti d’autore (70 x 100 cm) realizzati da artiste italiane e straniere, per contaminare lo spazio urbano e accendere un
dibattito sulla discriminazione e sugli abusi di genere ancora radicati nella società odierna.
Il secondo, nella mostra dei manifesti allestita nei locali della Montevergine artecontemporanea. Il vernissage si terrà l’8 marzo, alle 18.
La mostra resterà aperta fino al 2 aprile e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 (ingresso libero); sabato e domenica chiuso.
Infine, sempre l’8 marzo, a partire dalle 19, si terrà una serata futurista in galleria, con interventi professionali, riflessioni e momenti legati alla scrittura, alla poesia, alla recitazione e ai contributi video.
“Grazie al talento di Marilena Vita e delle artiste coinvolte – afferma l’assessore Fabio Granata – celebreremo un 8 marzo nel nome dell’arte e della Bellezza per festeggiare le donne in modo originale e colto”.
Il progetto “MANIFESTA/re Taci anzi parla”, trae ispirazione dal libro “La città delle dame” di Christine de Pizan, scritto nel 1404-1405, che ha rappresentato una pietra miliare nella letteratura francese.
Prima scrittrice professionista della storia, Christine de Pizan, ha raccontato e descritto una visionaria città fortificata, abitata solo da donne – regine, guerriere, poetesse, scienziate – sfidando i luoghi comuni e i simboli del tradizionale dominio maschile dell’epoca.
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