Con l’inizio della stagione estiva si registra da un lato la flessione delle donazioni e dall’altro un aumento dei consumi legati all’incremento degli eventi traumatici
Anche quest’anno, il 14 giugno, si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue e l’Asp di Siracusa, attraverso l’Uoc di Coordinamento della Medicina Trasfusionale diretta da Dario Genovese, aderisce alla Giornata.
Obiettivo della Campagna è quello di sensibilizzare soprattutto i giovani alla donazione del sangue per rendere possibile il ricambio generazionale tra i volontari.
La donazione può essere fatta nei numerosi centri e punti di raccolta attivi nei diversi comuni della provincia di Siracusa.
Con l’inizio della stagione estiva, durante la quale, storicamente, si registra da un lato la flessione delle donazioni e dall’altro un aumento dei consumi soprattutto legati all’incremento degli eventi traumatici, si ripresenta la necessità di intensificare i messaggi di comunicazione sociale.
I sindaci della provincia vengono esortati ad invitare tutti i cittadini a donare il sangue e il plasma e sostenendo l’attività delle associazioni dei donatori e delle Unità e Punti di raccolta presenti in ogni Comune.
Nel 2022 l’Unità Operativa Complessa di Coordinamento dell’Asp di Siracusa ha assegnato alle persone assistite, complessivamente, 15.970 sacche di globuli rossi concentrati così suddivise nei presidi ospedalieri: 1.377 nel presidio ospedaliero Muscatello di Augusta; 2.633 negli ospedali riuniti Avola-Noto; 2.751 in quello di Lentini e ben 9.209 nell’ambito degli ospedali Umberto I e Rizza di Siracusa.
Le persone che hanno beneficiato delle terapie trasfusionali sono state 3.190, tra le quali 160 talassemiche, afferenti ai Servizi di Talassemia di Siracusa e di Lentini, periodicamente trasfuse con concentrati di globuli rossi.
“Con la raccolta e produzione del plasma – dichiara il direttore della Struttura Trasfusionale Dario Genovese – oltre a garantire le trasfusioni di plasma fresco congelato, si è potuto destinare all’industria farmaceutica oltre 5.000 kg di plasma per la produzione dei farmaci plasmaderivati, quali
l’albumina, le immunoglobuline ed i fattori della coagulazione, tanto da garantire il pieno soddisfacimento delle richieste di tutti gli ospedali aziendali, evitando il ricorso all’approvvigionamento dal mercato farmaceutico, con conseguente risparmio economico, oltre al valore della donazione etica.
Oggi è necessario che si avvicinino alla donazione ancora di più i giovani per consentire il ricambio generazionale dei volontari”.
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