Non manca giorno che mamma Paola esprima il suo dolore per la perdita del figlio e che invochi verità
“Giustizia e verità per Vincenzino”: è il grido che quotidianamente viene lanciato sui social da Paola, mamma di Vincenzo Lantieri, il bimbo di 10 anni, vittima il 27 giugno scorso di una tragedia dopo essere caduto in un pozzo artesiano in contrada Falabia profondo 15 metri e per metà coperto d’acqua.
La disgrazia si è consumata durante una gita in una fattoria didattica, organizzata da una cooperativa che si occupa di ragazzini disabili.
Ieri erano tre settimane dalla disgrazia e la famiglia non si arrende, mamma Paola scrive ogni giorno perché quello che è accaduto al suo Vincenzino, non cada nel dimeticatoio.
“Cuore mio beddu – ha scritto ieri – oggi sono 3 settimane che la nostra vita è diventata un inferno senza il tuo amore.
Il 27 giugno quel maledetto pozzo ci ha ucciso me e la mia mamma e il mio papà che non hanno pace nel loro cuore.
Giustizia per Vincenzino Lantieri, per non dimenticare vincenzino mio”.
Sono state 9 le persone iscritte inizialmente nel registro degli indagati (educatori e proprietario della struttura) nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Siracusa con l’ipotesi di omicidio colposo.
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