Nel suo repertorio mischia e fonde sonorità gitane, folclore slavo e rock moderno
Grande energia e divertimento per il pubblico che ieri sera all’Ara di Ierone ha assistito al concerto di Goran Bregović, accompagnato dalla sua Wedding and Funeral Band.
Il musicista balcanico avrebbe dovuto aprire il 23 luglio l’Ara World Fest, ma l’eruzione dell’Etna impedì il suo arrivo per tempo a Siracusa.
Ieri sera la data è stata recuperata e Goran Bregović, per la prima volta a Siracusa, ha deliziato gli spettatori che si sono lasciati coinvolgere dai suoi ritmi.
Sul palco, in due ore circa di musica, ha riproposto i suoi successi storici alternandoli a brani tratti dai suoi album più recenti, mischiando sonorità gitane e folclore slavo al rock moderno.
Il risultato è stato quello di coinvolgere a tal punto il pubblico da indurlo a ballare all’unisono con la musica.
L’apoteosi finale con l’esecuzione di “Bella ciao” nella versione riarrangiata dal musicista balcanico che ha poi lanciato il suo mantra: “Chi non è pazzo, non è normale”.
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