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Gravi carenze nella casa di reclusione di Augusta. Preannunciato lo stato di agitazione della Polizia Penitenziaria

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Carenza di personale e fatiscenti condizioni strutturali dell’istituto detentivo

Sempre più gravi le problmetiche che affliggono gli agenti della Polizia penitenziaria della casa di reclusione di Augusta.

A tornare a denunciarle è il coordinamento nazionale di Polizia penitenziaria con il segretario nazionale Massimiliano Di Carlo e quello provinciale Giuseppe Mandurino.

In una nota inviata alle massime autorità del governo e del comparto viene ribadita la necessità di un intervento urgente “al fine scongiurare un collasso dell’istituto penitenziario”.

Viene definita gravissima la carenza di personale così come le condizioni strutturali.

“Si devono gestire detenuti sempre più violenti, turni di servizio che spesso eccedono le otto ore, riposi settimanali revocati per richiami in servizio, turni notturni consecutivi con gli uffici impiegati a supporto del servizio a turno con disservizi a ricaduta sulle aspettative dei detenuti che non vedono risolvere i propri problemi”.

Da qui viene chiesto di avviare una procedura straordinaria per l’individuazione di un congruo numero di Agenti / Assistenti da inviare in supporto operativo ad  Augusta.

A ciò si aggiunge la richiesta diinizio urgente dei lavori di messa in sicurezza e di ristrutturazione della maggior
parte dei reparti detentivi che versano in precarie condizioni igienico-sanitarie.

Per tutto questo i rappresentanti del Coordinamento nazionale di Polizia penitenziaria annuncia l’attivazione delle procedure per lo stato di agitazione e l’organizzazione, nelle prossime settimane, di manifestazioni pubbliche.

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