Reso noto il consuntivo dell’attività svolta nel corso del 2023 e nei primi 5 mesi del 2024
La Guardia di finanza celebra oggi a Siracusa il 250° anniversario della fondazione del Corpo.
E, come sempre il momento è l’occasione per tracciare un resoconto delle attività svolte nel corso del 2023 e nei
primi 5 mesi del 2024.
Nel periodo in esame la Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito 435 interventi ispettivi e 295 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 32 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 213 lavoratori in “nero” o irregolari.
Nel campo dell’imposizione diretta è stata scoperta, complessivamente, base imponibile non dichiarata per oltre
70 milioni di euro mentre in quello dell’imposizione indiretta sono state rilevate violazioni per circa 6 milioni di
euro di Iva non versata.
I denunciati per reati tributari sono stati 48. Sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali per un valore di oltre 500 mila euro.
Sono state avanzate 4 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 39 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 38.840 kg. di prodotti energetici.
Sul fronte della spesa pubblica complessivamente sono stati individuati contributi e crediti d’imposta percepiti o non spettanti per circa 20 milioni di euro ed eseguiti provvedimenti cautelari per circa 350 mila euro.
Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica
Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca.
Sono stati condotti 10 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 300 mila di euro, operando sequestri per circa 80 mila di euro e denunciando 10 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 328 interventi, di cui 282 in
tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare
contributi indebitamente percepiti per circa 1,5 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 9 indagini
in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 28 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 28 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per circa 700 mila euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi
per 540.000 di euro.
A tutela del mercato dei capitali, in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, sono stati eseguiti 3 interventi, che
hanno portato alla denuncia di 6 persone e alla ricostruzione di operazioni illecite per circa 1,5 milioni di eur (riciclaggio accertato) e avanzare proposte di sequestro per autoriciclaggio di oltre 10,5 milioni di euro.
Sono stati investigati circa 200 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
In materia di reati fallimentari, distrazione di patrimoni per oltre 15 milioni di euro e proposte di sequestro per oltre 14 milioni di euro. I beni sequestrati ammontano a oltre 300 mila euro.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 74 soggetti, che
hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un valore di oltre 1 milione di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 247 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 74 interventi, sviluppate 25 deleghe
dell’Autorità Giudiziaria, denunciati 41 soggetti e 18 segnalati amministrativamente.
A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro circa 1 milione di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Nel periodo in esame, sono stati sequestrati 3.506 grammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina (gr. 762), hashish (gr. 1.948) e marijuana (gr. 782), denunciando 18 persone (di cui 6 in stato di arresto) e segnalandone 171 ai Prefetti.
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