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I funerali di Margaret Spada, mons. Lomanto ai genitori: “Vi accompagno con la mia preghiera”

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La comunità intera di Lentini si è stretta attorno ai familiari della 22enne

Oggi è stato il giorno dell’ultimo saluto a Margaret Spada, la ragazza di 22 anni partita per Roma per effettuare un intervento al naso e rientrata nella sua Lentini in una bara bianca.

Sulla sua morte sta indagando la Procura capitolina che ha iscritto due persone nel registro degli indagati.

Oggi, intanto, sono stati celebrati i funerali nella chiesa Madre e tutta la comunità di Lentini è stata presente.

Per oggi è stato proclamato il lutto cittadino con bandiere a mezz’asta per tutta la giornata nei palazzi pubblici a voler mostrare il cordoglio e  la partecipazione al dolore della famiglia.

Nel corso della celebrazione don Maurizio Pizzo che ha celebrato le esequie ha letto anche un messaggio fatto giungere da parte dell’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto.

“Con grande commozione e sentito cordoglio umano – scrive il capon della chiesa siracusana -partecipo all’immenso dolore che ha colpito la vostra famiglia con la tragica dipartita della carissima Margaret.

Vi sono vicino con sentimenti di affetto, di profonda comprensione e piena solidarietà. Vi ho seguito e continuo ad accompagnarvi con la mia preghiera e il ricordo speciale nella celebrazione dell’eucaristia, memoriale della pasqua di Cristo crocifisso e risorto.

Vi affido al Signore, all’intercessione della Madonna e dei nostri Santi protettori. Solo la Presenza di Gesù può rianimare la speranza in noi. Solo la Parola del Vangelo può donarci la vera consolazione dello Spirito. Solo la fede può restituire la forza della vita e il coraggio creativo di andare avanti nel cammino dell’esistenza e nella via di Dio.

Per questo – insiste mons. Lomanto – vi invito a confidare sempre, in tutto e ogni giorno di più, in Colui che Margaret già contempla e che San Francesco, nelle sue lodi al Dio Altissimo, ha invocato.

Vi assicuro la mia vicinanza, la mia comunione spirituale e il mio ricordo al Signore. Vi abbraccio – conclude – con viva cordialità e vi benedico con paterno affetto”.

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