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Ias, Carta: “Le mistificazioni non servono a nessuno, ma solo chiarezza e tutela per i lavoratori”

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Dopo la riunione a commissioni congiunte (Territorio Ambiente e Mobilità e Attività Produttive) di mercoledì scorso

“La riunione a commissioni congiunte (Territorio Ambiente e Mobilità e Attività Produttive) è stata solo un primo incontro per prendere cognizione, in sede istituzionale, delle posizioni dei vari attori coinvolti. Nessuna azione decisoria quindi, nessun funerale da celebrare”.

Così il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità Giuseppe Carta interviene con l’intenzione di fare chiarezza.

“Al neo Commissario (nominato pochi mesi fa) Avv. Corrado Di Stefano è stato solamente richiesto di chiarire la proprietà del depuratore Ias, nulla di più – precisa Carta – attualmente, il Commissario non ha modo di intervenire direttamente poiché l’impianto di depurazione, la società Ias e le relative quote societarie sono state poste nel 2019- 2022, sotto sequestro preventivo su richiesta della Procura di Siracusa per l’ipotesi di reato di disastro ambientale aggravato.

Di conseguenza, il Gip di Siracusa – prosegue Carta – ha nominato un amministratore giudiziario, per gestire la società.

C’è in corso un’inchiesta che proprio in questi giorni si sta tenendo, presso il Tribunale del Riesame di Roma – aggiunge – per discutere dei ricorsi proposti dall’avvocatura dello stato (per conto del governo nazionale) e dalle aziende contro l’ultimo provvedimento del Gip di Siracusa che vieta il conferimento.

Da mesi – evidenzia Carta -mi sono battuto, in diverse sedi, per chiedere a gran voce la tutela dei lavoratori. Un esempio per tutti i consigli comunali tematici aperti di Melilli e Priolo Gargallo, in quest’ultimo il gruppo consiliare MPA ha presentato un documento politico programmatico.

Respingo quindi al mittente le accuse di chi, con la memoria corta, mi taccia di disinteresse nei confronti dei lavoratori.

Ribadisco – conclude – piena fiducia nei confronti della Magistratura, alla quale si chiede di far chiarezza al più presto sulla vicenda Ias.”

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