Il deputato regionale sollecita un intervento presso il governo regionale per ottenere un un provvedimento normativo sul modello Ilva
“Per evitare la chiusura del depuratore di Priolo la Regione deve impegnare circa 20 milioni di euro per l’adeguamento dell’impianto biologico consortile dell’Ias alle migliori tecnologie disponibili”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Giorgio Pasqua secondo il quale “Musumeci deve chiedere la convocazione di un apposito Consiglio dei Ministri con all’ordine del giorno il problema di quest’area ed in quella sede ottenere l’emissione di un provvedimento normativo sul modello Ilva.
Al momento – spiega – l’impianto è perfettamente in funzione, ma grazie agli investimenti richiesti, potrebbe operare ancora meglio e sopportare i maggiori carichi che periodicamente si presentano. Cosa che ha rilevato la magistratura con il suo recente intervento.
Lo stop al conferimento dei reflui industriali – denuncia Pasqua – provocherebbe purtroppo la sospensione delle attività delle aziende del polo petrolchimico e di quelle dell’indotto determinando un enorme problema occupazionale per circa 7 mila lavoratori che si ritroverebbero così dall’oggi al domani, senza stipendio, con l’unico paracadute degli ammortizzatori sociali.
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