Industria, agricoltura, turismo, servizi e l’assistenza alle persone più fragili, nel Progetto 2025
Si avvicina la fine dell’anno ed è tempo di consuntivo anche per la Cisl.
A tracciarlo è Giovanni Migliore, segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa: “I consuntivi non devono mai essere una mera elencazione di problemi e vertenze. Devono, invece, servire a ribadire l’importanza di ogni momento trascorso al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie”.
Migliore, alla guida della Cisl siracusana dallo scorso 28 novembre, sottolinea la necessità di mantenere alta tensione e impegno anche nel 2025.
“Indubbiamente l’area industriale resta centrale nelle dinamiche economiche ed occupazionali di questo territorio – sostiene il segretario Cisl – Abbiamo chiesto al governo regionale di assumere posizioni nette e decise nella vicenda Eni Versalis e con il nostro settore Industria continueremo ad essere stimolo costruttivo per arrivare a risposte concrete e garanzie per gli investimenti ed i livelli occupazionali.
La nostra visione è complessiva e riteniamo ogni ambito strategico per l’economia territoriale – aggiunge ancora Migliore – Ogni settore, oltre che alimentare i lavoratori diretti e quelli dell’indotto di riferimento, sostiene l’economia circolare garantendo spese e qualità della vita a migliaia di famiglie.
Interrompere o ridurre il pil prodotto da un solo ambito economico, significherebbe colpire anche il resto della produzione di beni e servizi commerciali presenti.
Per questo riteniamo che la politica debba guardare all’intero asset per costruire il futuro di questo territorio – dice ancora il segretario generale della Cisl Ragusa Siracusa – Ogni segmento rappresenta una risorsa per garantire i livelli occupazionali che, a loro volta, alimentano economie.
Proprio per questo bisogna spendersi – e noi continueremo a farlo – perché tutte le infrastrutture vengano ultimate.
La loro esistenza rappresenta garanzie per le nostre aziende e aumenta l’appetibilità per i nuovi investitori. Dobbiamo essere in grado di alzare il livello della qualità della vita nel nostro territorio.
Come Cisl chiediamo di investire sulle infrastrutture materiali e non materiali, perché solo con questo possiamo competere con i territori vicini e sostenere tutte le peculiarità presenti.
Industria, agricoltura, turismo, servizi e la stessa assistenza alle persone più fragili, devono essere un tutt’uno per un Progetto 2025 condiviso – conclude Giovanni Migliore – Solo con questa visione, con la quale iniziamo il nuovo anno, possiamo sostenere il futuro di questa provincia e rinforzare quelle basi solide che permetteranno anche ai nostri giovani di restare”.
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