E’ prevista per oggi la dichiazione dello stato di calamità da parte della giunta regionale così da poter chiedere al governo il riconoscimento dello stato di emergenza per la Sicilia
Il giorno dopo l’inferno di fuoco si fa la conta dei danni nel Siracusano e il bilancio è drammatico.
Danni ingenti a proprietà private e aree pubbliche da nord a sud della provincia e non si sono registrate conseguenze per l’incolumità delle persone solo grazie al gran lavoro di vigili del fuoco e protezione civile e forze dell’ordine tutte che non si sono risparmiati.
A Villasmundo è andata totalmente distrutta la Sughereta un’area di 73 ettari dal grande valore naturalistico e paesaggistico (nella foto).
L’invito ai cittadini era e resta, anche oggi – come fa sapere la Polizia stradale – quello di evitare spostamenti se non strettamente necessari, anche perché anche oggi le temperature permangono alte, anche se il livello di rischio incendi, emesso dal Dipartimento regionale della Protezione civile, è sceso da rosso ad arancione.
Intanto il presidente della Regione, Schifani, è in attesa della relazione della Protezione civile sui danni subuti nelle varie province siciliane “in modo da poter dichiarare, già nella seduta della giunta di oggi, lo stato di calamità e chiedere al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per l’Isola”.
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