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LUNEDÌ 30 AGOSTO

“Il green pass a scuola è vessazione”: presidio dei Cobas in prefettura

"Il green pass a scuola è vessazione": presidio dei Cobas in prefettura

Oltre che a Siracusa, analoghe manifestazioni si terranno a Catania e Palermo

Presidio e volantinaggio dei docenti Cobas della Sicilia lunedì 30 agosto davanti alle Prefetture di Catania, Palermo e Siracusa per manifestare contro l’obbligo del green pass.

“L’obbligo del lasciapassare verde per il personale della scuola – si legge in una nota – determina inaccettabili conseguenze sul piano dei diritti del lavoro per le sanzioni che colpirebbero il personale che non ne è in possesso e/o non lo esibisce ogni giorno, ma senza che la prevenzione del contagio sia in alcun modo garantita. Costituisce nella sostanza uno strumento per incrementare le vaccinazioni, visto che chi ne è in possesso può essere comunque infettato dal virus e, quindi, può essere veicolo del contagio.

Se si aggiunge che l’obbligo del green pass scolastico non è previsto né per studentesse e studenti né (allo stato attuale) per chi opera nelle scuole senza essere alle dipendenze del Ministero – viene spiegato dai Cobas – appare evidente che l’introduzione di questo obbligo, per di più imposto ad una categoria già vaccinata mediamente al 90%, costituisce un diversivo, utile a coprire le plateali inadempienze del governo e del Ministero per il rientro a scuola in sicurezza e a individuare nella minoranza di chi ha scelto di non vaccinarsi un facile capro espiatorio su cui far ricadere la colpa del persistere della situazione emergenziale”.

L’attenzione dei Cobas si sposta, intatti, sull’assenza di provvedimenti sul fronte della sicurezza: “Per il secondo anno consecutivo – denunciano – nulla è stato realmente fatto per rendere fruibili in sicurezza i trasporti locali (per i quali paradossalmente non c’è obbligo di green pass), nulla è stato fatto di ciò che è necessario per mettere in sicurezza le scuole come diminuire il numero di alunni per classe e ampliare gli spazi, aumentare proporzionalmente l’organico di docenti e Ata, predisporre lo screening periodico di alunni e personale.

Sarebbe molto più razionale e utile – propongono i Cobas- predisporre tamponi periodici gratuiti per tutta la comunità scolastica.. E, se si utilizzassero i tamponi salivari, lo screening periodico di tutta la comunità scolastica garantirebbe condizioni di sicurezza, consentendo di circoscrivere tempestivamente eventuali focolai”.

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