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Impianti sportivi, si chiedono nuove regole per garantire diritto alla salute e partecipazione

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La sollecitazione arriva da Unione Popolare, Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Articolo 1, Lealtà & Condivisione, Cento Passi, Partito Comunista Italiano, Verdi

“Occorre al più presto aprire una discussione pubblica sul futuro della gestione della Cittadella e della piscina
“Paolo Caldarella” per garantire la continuità delle attività sportive, agonistiche e amatoriali e l’esercizio della funzione pubblica degli impianti”.

La sollecitazione arriva da Unione Popolare, Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Articolo 1, Lealtà & Condivisione, Cento Passi, Partito Comunista Italiano, Verdi.

“Riteniamo – spiegano in una nota – che sia arrivato il momento di convocare le associazioni sportive siracusane, grandi e piccole per definire insieme il miglior modello di gestione che consenta a tutti di godere delle giuste
opportunità.

È oltremodo importante rivedere sia il regolamento comunale sulla gestione e l’uso degli impianti sportivi (troppo generico) sia il regolamento per l’assegnazione dei contributi economici sportivi straordinari da parte del Comune, assicurando la relativa assegnazione anche in favore di società sportive che praticano discipline non olimpiche, e che hanno “finalità di innovazione sociale”, garantendo la pratica sportiva non solo alle persone affette da disabilità, ma anche a quelle che versano in condizioni di marginalità sociale.

Su questi temi – concludono – dovrà concentrarsi il nuovo Consiglio Comunale, proponendo un luogo permanente
di confronto tra amministrazione, associazioni sportive e portatori di interesse che consenta di sviluppare le
opportune progettualità per riqualificare in primo luogo le strutture esistenti attingendo ai fondi previsti da “sport e salute” (ex Coni sevizi) e altre forme di finanziamento”.

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