“Nessuna declassazione del vincolo – precisa Martinez – ma anzi una conferma e un adeguamento della normativa vigente allo stato dei luoghi modificati dal 1951”
“Fervida fantasia e una notevole verve complottistica”. Così il soprintendente di Siracusa Salvatore Martinez interviene sulla polemica in atto riguardante la realizzazione di un impianto sportivo indoor al Campo scuola Pippo Di Natale.
“Il decreto della direzione generale dell’assessorato regionale ai Beni Culturali – spiega – è un atto che conforma e chiarisce un vincolo e non attenua le forme di tutela esistenti”.
L’accusa mossa è quella di aver trasformato un vincolo archeologico diretto in indiretto nell’area del campo scuola Pippo Di natale, consentendo di fatto la realizzazione di una palestra finanziata con i fondi del Pnrr che consisterebbe in una struttura in plexiglass non più alta di 12 metri, pensata per consentire ai saltatori con l’asta di tutta Europa di allenarsi e svernare a Siracusa.
Martinez vuole fare chiarezza, spiegando il provvedimento: “L’area del Campo Scuola venne vincolata con un decreto ministeriale del 15 settembre 1951, Soprintendente all’epoca era Luigi Bernabò Brea.
Nell’atto si afferma specificamente che nell’area ‘non potrà essere eretta alcuna costruzione per una fascia di 50 m. dal margine della Latomia, mentre nel rimanente non potranno sorgere costruzioni per un’altezza di m. 12 e per più di un decimo dell’area’.
Nel decreto del 19 gennaio 2023 – riporta il Soprintendente – si legge che “nell’area denominata “Strada comunale Ettore Romagnoli non potrà essere eretta alcuna costruzione” mentre “nell’area denominata “Campo Scuola Pippo Di Natale” non potranno sorgere costruzioni di altezza maggiore di metri 12 e per più di un decimo dell’area”.
Nel 1951 – spiega Martinez – via Romagnoli no esisteva. E’ stata realizzata successivamente seguendo il margine della Latomia e copre nella quasi totalità i 50 metri della fascia di rispetto a cui faceva riferimento il decreto di 72 anni fa.
L’area del Campo Scuola è la stessa al di là della fascia rispetto (oggi strada pubblica) e le previsioni sono esattamente identiche.
Inoltre – prosegue – considerato che il Decreto Ministeriale del 15 settembre 1951, non risulta essere stato mai confermato con Decreto del Presidente della Regione Siciliana, di fatto il nuovo decreto ha rinnovato i vincoli del decreto ministeriale sui terreni ex proprietà famiglia Di Natale.
Non c’è stata quindi nessuna declassazione del vincolo – conclude Martinez – ma anzi una conferma e un adeguamento della normativa vigente allo stato dei luoghi, modificati dal 1951 con la realizzazione della via Romagnoli con aiuole, marciapiedi, panchine.
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