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Incendio all’aeroporto di Catania: l’associazione Territorio Protagonista 2016 punta l’indice contro la Sac

aeroporto

L’associazione invita le istituzioni siracusane a far sentire la propria voce visto che il 25% delle quote dello scalo appartiene al territorio aretuseo

Fa discutere anche a Siracusa la richiesta del sindaco di Catania Trantino di dimissioni dell’intero CdA della Sac, la società che gestisce l’aeroporto Fontanarossa, a seguito degli elementi di inadeguatezza dal punto di vista tecnico/operativo emersi durante l’emergenza determinata dall’incendio che si è verificato nello scalo aeroportuale.

L’associazione Territorio Protagonista 2016 si associa alla richiesta del primo cittadino etneo: “Il territorio di Siracusa ha risentito in maniera forte dei disagi legati all’emergenza e dovrebbe far sentire attraverso le istituzioni locali la propria voce indignata”.

A questo scopo l’associazione ricorda che il 25% delle quote del capitale della Sac appartengono al territorio di Siracusa attraverso la ex Provincia e la ex CamCom, che “di contro – viene fatto notare -non ha avuto, negli ultimi anni, peso e rappresentanza negli organi societari.

Nel 2016 nel corso di un’assemblea del Cda Commissari nominati dalla Regione – viene evidenziato – votarono lo stop al percorso di parziale privatizzazione perché il residente della Regione Crocetta non voleva svendere parte delle azioni dell’aeroporto ai privati per arrivare in tempi rapidissimi ad un’asta di evidenza pubblica per individuare un solo azionista privato a cui affidare la totale gestione dello scalo.

Sono trascorsi più di 7 anni – lamenta l’associazione – e la discussione su come gestire la più grande infrastruttura della Sicilia prosegue con beata schizofrenia

Se invece il percorso di quotazione fosse stato concluso avremmo avuto i capitali per gli investimenti, dei manager di altissimo livello, i territori protagonisti e non dilaniati”.

Da qui l’auspicio di Territorio Protagonista: “che le forze politiche aretusee e le deputazioni parlamentari, in maniera compatta, riescano a marcare una svolta nel dibattito regionale e nazionale”.

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