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Incidente in zona industriale: indice puntato sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro

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Politica e sindacati chiedono che su questa emergenza si inverta la rotta

Sono molte le reazioni alla notizia del grave incidente sul lavoro in zona industriale che ha coinvolto un operaio metalmeccanico di 52 anni.

“L’incidente di venerdì mattina che ha interessato un operaio nel suo turno di lavoro nella zona industriale sottolinea ancora di più quanto sia urgente intervenire e che troppo tempo si sta perdendo”.

A dirlo in una nota sono Antonio Nicita, senatore del Pd e il neosegretario provinciale del Partito Democratico, Piergiorgio Gerratana.

“La preoccupazione sul futuro del Polo – precisano – non può prescindere dal tema della sicurezza nei luoghi di lavoro che nelle prescrizioni della Golden Power e nell’attività complessiva deve essere posta al centro dell’attenzione insieme al tema della transizione ecologica e alla ripresa degli impianti.

Bisogna invertire la rotta – insistono – perché investire sulla sicurezza non può essere considerato solo un costo, ma è un dovere morale di riconoscimento ai sacrifici e alle fatiche dei lavoratori siciliani”.

Il sindaco è stato altrettanto duro nelle sue dichiarazioni:

“Questo incidente – dichiara il segretario provinciale della Fiom Cgil, Antonio Recano – ripropone e conferma le criticità di una condizione di incertezza strutturale dove, nascosta dietro una facciata formalmente irreprensibile delle committenti, si apre una terra di nessuno fatta di appalti al massimo ribasso, precarietà, sfruttamento e compressione dei diritti a partire da quello sulla sicurezza.

Il Petrolchimico – prosegue – vive oggi un evidente arretramento delle condizioni di lavoro, che per le
implicazioni che ha sulla vita delle persone va assolutamente contrastato con l’obbiettivo di tutelare ogni lavoratore di fronte al ricatto delle imprese.

Noi rimaniamo convinti sussista – conclude – un nesso causale tra il sistema degli appalti e le condizioni di degrado e di insicurezza del petrolchimico siracusano, relazione causa-effetto attribuibile a responsabilità sistemiche che dovrebbero essere accertate con una concreta attività ispettiva”.

“Confidiamo nella magistratura e nelle forze dell’ordine perché, presto e bene, l’inchiesta sul ferimento di un lavoratore al polo petrolchimico di Priolo faccia luce su questo episodio. Siamo vicini all’operaio, dipendente di un’impresa metalmeccanica, e alla sua famiglia. A loro va il nostro pieno sostegno”.
 Lo affermano i segretari generali della Uil Sicilia, Luisella Lionti, e della Uilm Siracusa, Giorgio Miozzi, commentando il grave incidente sul lavoro avvenuto oggi nella raffineria Isab Nord di Priolo.
“Necessari investimenti veri e concreti in formazione e in attività ispettiva – concludono – perché siano ben conosciuti da tutti i rischi professionali e le misure antinfortunistiche ma nello stesso tempo siano tutti davvero tutelati da norme incisive e pienamente efficaci in materia di sicurezza”

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