In Sicilia tra gennaio e marzo sono stati 353, mentre nello stesso trimestre dell’anno scorso erano 318
Nel settore delle costruzioni, le denunce di infortuni sul lavoro sono in aumento in Sicilia.
Sono state 353 tra gennaio e marzo di quest’anno, erano 318 nello stesso trimestre dello scorso anno.
“Questi dati non sono, nella gran parte dei casi, frutto di fatalità ma di controlli carenti e mancanza di formazione vera”: ha affermato il segretario della Feneal Uil Sicilia, Nino Potenza, ieri a Siracusa per la costituzione della Feneal Ionica che riunisce le organizzazioni di Catania, Siracusa e Ragusa.
Eletta la segreteria: Nino Potenza sarà collaborato da Omar dell’Ombra, segretario organizzativo, Saveria Corallo, Angelo Bua e Giorgio Gintoli.
“Saremo più forti insieme per rivendicare diritti e dignità, prevenzione e sicurezza in tre province dove anche nei primi tre mesi dell’anno si sono verificati quasi metà degli infortuni sul lavoro registrati in Sicilia”: ha esclamato Potenza alla presenza del segretario nazionale organizzativo, Pierpaolo Frisenna, della segretaria regionale Uil con delega su Siracusa, Ninetta Siragusa, della segretaria della Uil di Catania, Enza Meli.
In un messaggio, la segretaria generale della Uil Sicilia Luisella Lionti ha ricordato le vittime nei cantieri, nei campi e nelle fabbriche: “E’ in corso una strage con numeri da guerra civile, siamo troppo lontani dall’obiettivo #Zeromortisullavoro che è la campagna lanciata dal nostro leader nazionale PierPaolo Bombardieri”.
La Uil ha inoltre chiesto l’introduzione di un nuovo reato nel Codice penale, l’omicidio sul lavoro: “Altro che patente a punti, come propone il Governo. La vita di un lavoratore non si misura a punti!”
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