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Istituzione Riserva “Penisola della Maddalena e Capo Murro di Porco”, i chiarimenti dell’Amp Plemmirio

Istituzione Riserva "Penisola della Maddalena e Capo Murro di Porco", i chiarimenti dell'Amp Plemmirio

Il Cda, la presidente Patrizia Maiorca e dei componenti Marco Mastriani ed Emma Schembari, intervengono su ruolo e funzioni del Consorzio

Il Cda dell’Amp Plemmirio, in una nota congiunta a firma della presidente Patrizia Maiorca e dei componenti Marco Mastriani ed Emma Schembari, ritiene necessario intervenire per fare alcuni chiarimenti sul ruolo e le funzioni del Consorzio, dopo essere stato citato in alcuni interventi pubblici riguardanti l’istituzione della Riserva Naturale Orientata “Penisola della Maddalena e Capo Murro di Porco”.

In primis tiene a precisare che all’Articolo 3 al punto Finalità, lo Statuto recita che “il Consorzio ha come scopo primario la promozione e la gestione dell’Area Marina Protetta denominata Plemmirio, nonché assolve alle funzioni generali e di programmazione riguardo alla gestione di paesaggi e ambienti della fascia costiera del litorale della provincia di Siracusa. perseguendo gli obiettivi di tutela e valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche esistenti e ricadenti all’interno della penisola Maddalena”.

“Appare pertanto ovvio e persino auspicabile – viene evidenziato nella nota – che il Consorzio Plemmirio, intrattenga rapporti di confronto e collaborazione istituzionale con la Regione Siciliana e con l’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente”.

Riguardo poi l’accusa di aver voluto “transitare con i loro mezzi sull’area archeologica vincolate, tra gli scavi di Paolo Orsi della necropoli e tra le carraie” il Cda rende noto che “la richiesta è stata finalizzata solo ad un aspetto di pubblica sicurezza per la manutenzione del sistema di videosorveglianza sempre nel pieno rispetto delle norme di tutela del paesaggio e dei beni culturali e ambientali esistenti all’interno dell’area”.

Replica puntuale anche all’allusione di presunti gettoni cui ambire: “Ormai da diversi anni, i componenti del consiglio di amministrazione del Consorzio che gestisce l’Area Marina Protetta del Plemmirio – viene precisato – non percepiscono alcun gettone di presenza, compensi e indennità, svolgendo il proprio ruolo per vocazione, con
dedizione e amore per la tutela e valorizzazione del proprio territorio”.

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