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La riapertura di via Ofanto al traffico veicolare diventa un caso: Scimonelli contro tutti

via ofanto

Il consigliere invita l’amministrazione comunale a tornare sui propri passi

La riapertura di via Ofanto al traffico veicolare diventa un caso con il consigliere Ivan Scimonelli contro tutti.

In primis contro l’ordinanza che restituisce un tratto della via alla circolazione dei veicoli, poi anche contro i residenti che tante pressioni hanno fatto per poter tornare, almeno in parte all’antico.

Ma sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale di Mpa, Luigi Cavarra: “A leggere le dichiarazioni del consigliere Scimonelli, in disastroso disaccordo circa la sacrosanta riapertura al traffico veicolare di un tratto, solo di un tratto, della via Ofanto – scrive -si rimane basiti per il suo reiterato dissenso di fronte  alla soluzione di un grave problema di vivibilità per molti concittadini.

Il Comune, infatti, avendo ben compreso le legittime esigenze di molta gente costretta per lungo tempo ad una vita in…retromarcia per accedere o per  uscire in sicurezza dalle proprie dimore, ha deciso di adottare una soluzione che può definirsi soddisfacente ed equilibrata per tutti, residenti e alunni del Paolo Orsi in primo luogo.

Difatti, oltre a salvaguardare un ampio spazio sottratto alle auto e già pedonalizzato – fa notare – la decisione assunta consentirà a cittadini e residenti in via il suo vitale attraversamento per le tante, logiche ragioni più volte esposte negli ultimi anni”.

Alle ragioni dei residenti replica Scimonelli: “Vi è da una parte un interesse egoistico a parcheggiare sotto casa auto e motociclette – dichiara – dall’altra parte vi sono il diritto allo studio e alla salute di oltre ottocento alunni minori di età (parecchi diversamente abili) e dei loro insegnanti.

Quanto alla questione relativa all’accesso dei mezzi di soccorso – èprosegue – è ovvio che essa sia sollevata ad arte per mascherare una scelta irragionevole.

Non vi è chi non veda, infatti, che la gestione dell’emergenza si risolve posizionando dissuasori mobili, in luogo di transenne fisse, non creando una corsia angusta comunque intransitabile per qualsiasi mezzo dei Vigili del Fuoco.

Mi appello al buon senso dell’Amministrazione – conclude il consigliere – faccia uno sforzo di sensibilità e lungimiranza e ingrani la marcia indietro restituendo piazza della Repubblica ai nostri studenti; fra sette giorni inizia l’anno scolastico, sarebbe già tardi”.

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