Indicate una serie di azioni per frenare l’impoverimento della sanità pubblica
“Invertire la tendenza si può, chi ha responsabilità istituzionali e di Governo ascolti questa piazza, prenda provvedimenti urgenti per frenare l’impoverimento della nostra sanità pubblica”.
Questele parole del segretario generale provinciale della Cgil, Roberto Alosi nel corso della manifestazione “La salute è un diritto di tutti” che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri a Pachino.
Se necessario – ha proseguito – siano modificate le leggi, gli ordinamenti, le tabelle ministeriali, la rete ospedaliera, gli indicatori per i posti letto.
Si acceleri sui presidi sanitari di prossimità, si intervenga sulle stabilizzazioni del personale senza alcuna titubanza, si freni la fuga di medici dal sistema pubblico, si blocchi l’intramoenia e si recuperi l’enorme ritardo sulle liste d’attesa e gli accertamenti diagnostici.
Se la politica di chi ci governa si conferma cinica ed incapace – ha aggiunto – spetta a noi cittadini difendere con forza il sistema sanitario pubblico e tocca a tutti noi, istituzioni, amministrazioni, forze sociali e produttive, associazioni civili e religiose, comitati civici e singole comunità fare la nostra parte fino in fondo con determinazione, alleanze e intelligenza sociale”.
Tante e significative le presenze: La Misericordia, Anpi, Cittadinanzattiva, La città che vorrei, Caritas, Superabili, Lo Sguardo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Università terza età Unitre, Agesci Scout, Auser, Fai antiracket,
Movimento civico per l’apertura h24 del PS di Noto, Coop Sole e Natura, Associazione commercianti, Coop Aurora, Aeza Guardia Nazionale, A Sinistra, Fondazione Giuseppe e Santi Luigi Agnello.
Hanno partecipato anche tutti i sindaci della zona sud della provincia, eccezione fatta per la
sindaca di Avola.
Hanno preso parola sul palco, rivendicando il diritti dei loro rispettivi concittadini ad avere garantito un corretto servizio sanitario pubblico.
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