Dopo la lettera di un siracusano che aveva esposto i problemi della città in relazione all’emergenza Covid-19
Era il 19 aprile del 2020 e nel mondo era in corso la terribile pandemia da Covid-19 quando il sindaco di Siracusa, Francesco Italia ricevette una telefonata di quelle che non dimenticherà mai: all’altro capo del filo c’era infatti Papa Francesco.
Il Santo Padre aveva ricevuto una lettera particolarmente accorata di un siracusano, Giovanni Di Lorenzo, che aveva esposto i problemi della città in relazione all’emergenza Covid-19 e al Papa aveva chiesto una benedizione per Siracusa.
E il Papa decise di contattare personalmente il primo cittadino.
“Sono Papa Franceso. Non è uno scherzo”: fu l’esordio al telefono. E affidò al sindaco la comunicazione della benedizione a Siracusa per “rinnovare in tutti la forza e il coraggio necessari a non tentennare, e a proseguire ad affrontare insieme questa emergenza sanitaria”.
“Il Papa pregherà per la nostra città, noi pregheremo per lui” – concluse il primo cittadino informando la cittadinanza della telefonata speciale.
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