“L’assurdo legame di Bianca” è un romanzo originale, con una struttura narrativa atipica, che per collegare una parte all’altra segue spesso uno schema di associazione di idee, di pensieri, quasi a voler puntare i riflettori sui laboriosi meccanismi della mente.
L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni, il grado di consapevolezza, il modo di vedere la realtà e sé stessi, cosi magia e bellezza possono essere ovunque, dentro e fuori, tutto dipende sempre da noi, dal nostro modo di osservare il mondo: un riflesso incessante. Un punto di vista.
Se tutto è relativo, esiste un modo migliore di vivere?
Bianca, la protagonista, una giovane e instancabile sognatrice, si pone spesso questa domanda e animata dalla volontà di voler trovare delle risposte, di comprendere il mondo, di conoscere sé stessa, intraprende il viaggio della vita cercando di crearsi la sua opinione attraverso l’esperienza, rinnegando qualsiasi verità preconfezionata.
Questo è il racconto di un percorso pieno di incontri cruciali, in cui l’elemento dell’acqua e una collana portafortuna regalata da una misteriosa donna, fanno da silenziose accompagnatrici, trasportandoci a tratti nella dimensione spirituale dell’esistenza, ad altri, in atmosfere urbane, che si intrecciano con visioni surreali e la cultura pop.
Questo libro è consigliato a chi è in cerca di una storia narrata in maniera intima, tant’è che per restituire veridicità alla narrazione è stato scritto in prima persona, e come si evince già dal prologo è consigliato a chi si pone tante domande.
Martina Di Siracusa è nata e cresciuta a Siracusa, città che omaggia con il suo pseudonimo. Si laurea in Editoria e Scrittura all’Università La Sapienza di Roma. Dopo una serie di esperienze lavorative passa all’insegnamento e collabora all’organizzazione di laboratori musicali per bambini.
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