“Continuare a guardare solo all’erosione del mare -afferma Gradenigo – sarebbe un grave errore”
Sono stati annunciati i lavori di via Lido Sacramento e si asfalta la traversa privata per favorirne il bypass ma c’è chi, come Lealtà e Condivisione esprime perplessità sul tipo di intervento programmato.
“Ci si chiede ancora una volta – afferma il presidente Carlo Gradenigo – di quale natura sia l’intervento? Se a monte è stato fatto e depositato uno studio geologico e se sia ancora in piedi l’idea originaria di fermare la frana alluvionale di quel tratto di costa con un muro di cemento armato?
Una barriera in cemento armato a valle della strada – aggiunge – rischierebbe infatti di creare una vera e propria diga nei confronti delle acque che arrivano da monte spostando ma probabilmente non risolvendo il problema, con ripercussioni su strada, case e sottoservizi che andrebbero attentamente valutate prima che l’opera sia compiuta”.
In alternativa Gradenigo propone di “creare due dreni profondi per favorire il deflusso delle acque, innestare delle gabbionate di massi sugli stessi pali al posto del muro di cemento (impermeabile)”.
Continuare a guardare solo all’erosione del mare – conclude – sarebbe un grave errore”.
Da qui il nuovo appello a fare chiarezza e a rendere pubblico il progetto.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI