Il penultimo presidente di L&C intende chiarire vari passaggi, togliendosi più di un sassolino dalle scarpe
Lineare la posizione di Lealtà e Condivisione nel rapporto con il sindaco Italia la cui condotta viene, invece, è stata contradditoria.
Queste le conclusioni di Ezio Guglielmo, penultimo presidente di L&C, che ha seguito in prima persona tutti gli accadimenti di questi primi anni di amministrazione comunale, che intende chiarire i vari passaggi, togliendosi più di un sassolino dalle scarpe.
“Noi – scrive Guglielmo dopo aver riproposto i vari passaggi cronologici degli ultimi mesi, da agosto in poi – non abbiamo messo in discussione ed anzi sostenuto sempre con piena lealtà, anche nei momenti difficili, e talora in piena solitudine, come quando si trattava in consiglio comunale di sostenere provvedimenti impopolari ma necessari al buon andamento dei conti pubblici.
Un’unica condizione – aggiunge – che fosse rispettato il Patto politico programmatico siglato nel 2018 e che vincolava le parti alla durata della legislatura senza alcun codicillo, scritto o non scritto, che impegnasse per il futuro.
Il sindaco – dice ancora Guglielmo – ha ritenuto, invece, e per motivi, per quanto intuibili, mai chiaramente espressi, di stravolgere l’agenda politica, condizionandola alle proprie mire elettorali. Ma, così facendo, si è assunto la responsabilità di rompere quel Patto, assestando un duro colpo alla già critica consistenza della sua giunta e alla sua stessa credibilità politica.
Purtroppo – conclude Ezio Guglielmo – a pagarne le spese sarà la città, alle prese con un’amministrazione ulteriormente indebolita e privata, tra l’altro, dell’apporto di due assessori, Carlo Gradenigo e Rita Gentile, che si sono spesi con generosità e con risultati significativi”.
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