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Legambiente Siracusa sul report “Mal’Aria”, attacco alle industrie: “Coro lamentoso per non adeguarsi alle prescrizioni”

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Smog problema cronico anche a Siracusa: “Occorre risolvere il problema della storica inefficienza del servizio di trasporto urbano”

I dati pubblicati dal Report 2022 “Mal’aria” che evidenzia come lo smog sia, anche a Siracusa un problema cronico non stupisce più di tanto Legambiente Siracusa.

“Con 70 auto ogni 100 abitanti, Siracusa – si legge in una nota – ha un tasso di motorizzazione tra i più alti d’Italia. L’offerta di Trasporto Pubblico è ancora molto bassa e in città ci si continua a muovere quasi esclusivamente con mezzi privati.

I timidi passi avanti fatti con le due nuove linee di collegamento con il centro storico avvenuto la scorsa estate,- continua – evidentemente non bastano. Occorre affrontare e risolvere il problema della storica inefficienza del servizio di trasporto urbano affidato all’Ast.

Abbiamo salutato come una positiva novità, la realizzazione di diversi chilometri di corsie e piste ciclabili
in città a partire dalla scorsa estate ma lo slancio inizialmente dimostrato dall’amministrazione nel
realizzare in tempi brevi le corsie a raso – viene evidenziato – sembra essere venuto meno al momento di completare la prima pista in sede protetta di Viale Tunisi – Via Algeri, i cui lavori si sono svolti a rilento.

Aspettiamo fiduciosi l’apporto positivo che avranno sicuramente i nuovi bus elettrici di cui si è dotata l’amministrazione, ma che ancora non ci risulta siano entrati in funzione.

Quello che manca – viene sottolineato da Legambiente – è ancora un progetto complessivo per ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d’uomo”.

L’associazione ambientalista poi entra nel merito della questione industriale: “Per un decisivo miglioramento della qualità dell’aria delle città vicine alle zone industriali rimane essenziale l’aggiornamento e l’approvazione del Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria, di cui in seguito all’annullamento da parte del Tar Palermo a luglio 2020 non si hanno più notizie e con esso le revisioni delle Aia che ne sarebbero conseguite.

Siamo pure intervenuti – ricorda Legambiente Siracusa – a difesa del Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria dinanzi al Tar di Palermo nei procedimenti amministrativi promossi dalle industrie”.

E proprio sul fronte delle industrie Legambiente alza il tono della discussione: “Qualche azienda – si legge nella nota – che pur di non adeguarsi alle ragionevoli e misurate prescrizioni paventa chiusure, delocalizzazioni e licenziamenti.

Il pietoso piagnucolio – affonda il colpo – per ottenere fondi dal Pnrr invocando la transizione energetica mentre si vuole continuare come prima, è un vergognoso tentativo di imbrogliare lavoratori e cittadini che noi respingiamo”.

 

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