Si chiede la revoca dell’autorizzazione, data a oltre 50 Comuni delle province di Trapani, Palermo e Messina, a trasferire i loro rifiuti nell’impianto Tmb della Sicula Trasporti
Partita la raccolta firme per la petizione promossa del Comitato per la difesa del terriorio in opposizione ai 3 decreti emessi nel mese di febbraio dall’assessorato regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilita Dipartimento Acque e Rifiuti.
Il provvedimento autorizza oltre 50 Comuni delle province di Trapani, Palermo e Messina a trasferire nell’impianto Tmb della Sicula Trasporti che si trova al confine tra Lentini e Carlentini.
Il Comitato è formato dal Comune di Lentini, da associazioni ambientaliste e da semplici cittadini.
“Si tratta di migliaia e migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati – si legge nella petizione – che verranno ammassati e lavorati a meno di 2 km in linea d’area dal centro urbano.
Esiste il rischio concreto che il fenomeno possa allargarsi facendo ritornare il nostro territorio il punto di scarico dell’immondizia di larga parte della Sicilia.
I cittadini di Lentini e Carlentini – prosegue il docimento – sono stanchi di subire continue aggressioni al proprio ambiente e alla propria salute, provati dal fatto di aver dovuto contare in questi anni centinaia di affetti colpiti da malattie di origine tumorale”.
Da qui la richiesta all’assessore regionale Di Mauro “di revocare i provvedimenti presi, di individuare per l’emergenza rifiuti di altre province soluzioni più razionali e di monitorare immediatamente e frequentemente l’indice respirometrico dell’impianto di Tmb per verificare se rispetta i nuovi parametri fissati dal Decreto Legislativo n. 121 del 2020.
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