Nel pre-partita grande emozione per il ricordo di Barbara Bufardeci, in onore della quale è stato piantato un albero accanto alla lapide che ricorda Paolo Caldarella
Tutto facile per l’Ortigia che, come da pronostico, batte nettamente il Camogli e sale ancora in classifica.
Nel pre-partita grande emozione per il ricordo di Barbara Bufardeci, in onore della quale è stato piantato un albero accanto alla lapide che ricorda Paolo Caldarella.
Due simboli della storia dell’Ortigia e della pallanuoto italiana, idealmente insieme nel lembo di terra
appena fuori dal bordo di quella vasca che tanto hanno amato.
Presenti i familiari della vice-presidente dell’Ortigia e team manager del Setterosa, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e il vicepresidente della Fin, Giuseppe Marotta.
Riguardo alla partita, poco da dire: l’Ortigia, priva di Inaba e con Tempesti in panchina, ha dominato sin dall’inizio, gestendo le forze e crescendo di condizione nella seconda parte di gara, quando il divario è diventato ampissimo.
In evidenza Cassia e Ferrero (rispettivamente 7 e 4 gol), bene Calabresi, partito con un po’ di emozione per l’esordio in A1 e poi cresciuto minuto dopo minuto, con interventi importanti e tanta reattività.
In acqua anche i giovani Capodieci e Tringali Capuano, con quest’ultimo che ha vissuto anche la gioia del primo gol in Serie A1.
Per i biancoverdi una partita utile a sciogliere le fatiche di coppa e a recuperare posizioni in classifica, visto che adesso l’Ortigia è quarta, a un punto dal terzo posto, con due di vantaggio sul Trieste e quattro sul Telimar.
Ora testa alla decisiva sfida di Euro Cup di giovedì (a Nesima) contro Trieste.
A fine match, coach Stefano Piccardo, esordisce con un ragionamento sul calendario di quest’anno: “Sicuramente
lascia un po’ tutti basiti il fatto che si debba giocare in coppa giovedì sera e poi il sabato alle 15 in campionato.
Questo per i giocatori delle squadre che partecipano alle coppe europee è un impegno veramente probante.
Il Camogli è una neopromossa, quindi oggi abbiamo avuto un turno un po’ più semplice, ma sabato, dopo la coppa, andremo a Napoli.
Se la Len Cup continuerà a disputarsi di giovedì, bisognerà prevedere una formula che sposti le partite di campionato alla domenica”.
Il tecnico biancoverde parla poi del match e delle prestazioni dei due giovani del vivaio e dell’esordiente (in A1)
Calabresi: “Oggi abbiamo avuto la fortuna e l’opportunità di cambiare tanto durante la partita, quindi i giocatori non
hanno avuto minutaggi altissimi come accade altre volte e siamo sempre rimasti freschi.
I giovani? Giacomo era all’esordio con la calottina dell’Ortigia e sostituiva Tempesti, cosa non facile da reggere.
Mattia ed Enrico li ho visti bambini, quindi per me è un fatto anche sentimentale vederli esordire in A1 e giocare.
Dopo la gara, parla anche il difensore Lorenzo Giribaldi: “Oggi abbiamo approcciato bene l’impegno, siamo stati bravi a non sottovalutare l’avversario.
Noi veniamo da una trasferta dura, ieri abbiamo viaggiato e oggi dovevamo essere subito pronti per un nuovo match. Abbiamo iniziato bene e poi siamo cresciuti a poco a poco durante la partita.
Questa gara ci è servita anche per capire quali sono stati i principali errori commessi ad Atene. Ora però dobbiamo
concentrarci sulla sfida contro il Trieste, perché sarà una vera battaglia. Così come lo sarà quella a Kotor.
Vincerle entrambe significherebbe qualificarci. Non sarà facile, ma non è nemmeno impossibile. Speriamo che verrà tanta gente giovedì, a Catania, perché il pubblico per noi è fondamentale, ci dà quella marcia in più, è l’ottavo uomo in acqua”.
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