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Lukoil, il ministro Urso: “Asset strategico. Nuovo tavolo a metà dicembre”

Lukoil, il ministro Urso: "Asset strategico. Nuovo tavolo a metà dicembre"

Il presidente della Regione, Schifani: “Riunione interlocutoria ma molto importante”

“L’impianto di Lukoil è un asset strategico per il nostro sistema produttivo, per la nostra filiera industriale del settore chimico in modo specifico e quindi è un interesse nazionale”.

Lo ha detto il ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del tavolo al ministero sulla Lukoil.

Urso ha aggiunto che il tavolo sarà riconvocato entro metà dicembre.

“La strada che dobbiamo percorrere in sede europea – ha detto ancora Urso – è capire se è possibile utilizzare gli stessi strumenti concessi ad altri paesi europei nelle stesse condizioni ed eventualmente anche quella di un intervento diretto dello Stato”.

Il ministro non ha escluso una deroga anche temporanea all’embargo o un ampliamento delle garanzie Sace.

Urso, infine ha precisato che “se ci fossero investitori disposti a rilevare l’impianto, noi realizzeremo quel contesto prescrittivo che la golden power ci consente affinché comunque siano garantiti livelli occupazionali, produttivi e investimenti”.

“Una riunione interlocutoria ma molto importante. Il governo ha garantito con grande senso di responsabilità che la vicenda non potrà che trovare una soluzione: questo rasserena il governo regionale sul mantenimento dei posti dell’indotto». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“Grande assente il mondo bancario – ha continuato Schifani – perciò è opportuna l’iniziativa del ministro Urso di interloquire con Abi e la sua disponibilità a tracciare un percorso che possa aumentare la percentuale di garanzia della Sace, attualmente al 70%.
Chiaramente – precisa – se il mondo bancario non risponderà nemmeno per quel residuo che dovrà garantire, sarà necessario trovare altre strade.
L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo ha sottolineato la sinergia tra il governo siciliano e quello nazionale: “Abbiamo chiesto tutela per le migliaia di lavoratori dell’indotto e il riconoscimento dell’area di crisi industriale del polo di Siracusa che è un passaggio importante per poter portare investimenti e tutelare le aziende.
Su questo – conclude – abbiamo ricevuto massima disponibilità del ministro Urso e stiamo portando avanti tutti gli atti necessari”.

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