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Luminarie e Cittadella: sono scintille tra Giancarlo Garozzo e Francesco Italia

Luminarie e Cittadella: sono scintille tra Giancarlo Garozzo e Francesco Italia

Ironia e stoccate reciproche senza esclusione di colpi tra il sindaco e il suo predecessore. Replicano a Italia anche i 2 ex assessori, oggi in Italia Viva, Furnari e Burti

E’ scontro aperto tra il sindaco di Siracusa, Francesco Italia e il suo predecessore, Giancarlo Garozzo e si consuma su ciò nelle ultime giornate ha occupato il dibattito dell’opinione pubblica: luminarie e piscina della Cittadella.

A dare il via è proprio Garozzo, che da tempo ormai, non fa mistero della sua disapprovazione riguardo l’operato dell’attuale amministrazione comunale con preciso riferimento a colui che per 5 anni è stato il suo vicesindaco.

“Date un amico a Francesco, qualcuno che gli stia vicino” – scrive sui social Garozzo con un  tono ironico.

Andando poi sui temi del giorno e facendo riferimento a dichiarazioni del primo cittadino, Garozzo dice: ” Sulle luminarie, spendere il 50% in più non è questione di legalità. Ma non aver capito come amministrare per 9 anni.

Sulla piscina e la Cittadella dello sport – aggiunge – ti avevamo detto per tempo, con largo anticipo, come sarebbe finita. E invece hai causato disagi mai visti e questo è il periodo più buio per la struttura.

Poi te ne esci con slogan elettorali: ‘entro gennaio faremo quello che abbiamo fatto con gli asili’. Ma gli asili sono stati chiusi quasi 3 anni, grazie anche alla complicità del Covid. Vuoi chiudere la Cittadella dello Sport per 3 anni?

Sei sulla buona strada – conclude – ma tra sei mesi si vota e sono convinto che chi arriverà al posto tuo, metterà testa e cuore e troverà il modo di risolvere nel giro di pochi mesi”.

La risposta di Francesco Italia è più misurata ma altrettanto pungente in qlalcuni passaggi:

“Ho sempre cercato in questi anni – scrive in una nota – di evitare di rispondere al sindaco Garozzo per rispetto di una storia che non rinnego e della quale, a differenza di lui, continuo ad avere rispetto. Ma non offro lezioni di stile a chi dimostra ancora una volta di non averne.

In effetti, in questi anni, di consigli interessati l’ex sindaco ha cercato di farne arrivare parecchi attraverso gli assessori della giunta. ‘Consigli’ che ho rispedito opportunamente al mittente.

Ma di questo e di tanto altro, se proprio ci tiene – prosegue – avremo modo di parlare diffusamente in campagna elettorale.

L’unica domanda che sorge spontanea è: perché non pensa di ricandidarsi?

Mi auguro che dopo cinque anni – conclude Italia -la forza d’animo che gli mancò nel 2018 e magari anche una carica più autorevole da cui continuare a dare consigli, non richiesti. Magari anche a se stesso”.

E sui “consigli interessati” che, secondo quanto riferisce il primo cittadino gli sarebbero giunti da Garozzo intervengono due ex assessori Alessandra Furnari e Cosimo Burti, adesso in Italia Viva.

“Italia non parla dell’oggetto di questi inesistenti consigli – scrivono in una nota – non indica il nome degli assessori per mezzo dei quali i fantomatici consigli sarebbero pervenuti, ma è evidente che il riferimento può essere soltanto a noi.

Per questa ragione, senza timore di smentita – dichiarano – rimandiamo le accuse al mittente, potendo dire ad alta voce che ogni nazione svolta durante il nostro incarico ha riguardato esclusivamente gli interessi della città!”.

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