Lo stesso Statuto comunale prevede, all’articolo 4, promuove l’azione di parità nelle istituzioni
Preoccupazione e delusione espresse dalla Consulta Comunale femminile per la decisione del Consiglio Comunale dello scorso 15 novembre, che ha scelto di astenersi e non approvare l’ordine del giorno relativo alla promozione della democrazia paritaria e al pieno rispetto dei principi di parità di genere.
“L’articolo 4 dello Statuto comunale – ricorda la presidente, Rita Mizzi – promuove l’azione di parità nelle istituzioni nell’intento di valorizzare la differenza di genere e di garantire una rappresentanza effettiva e completa.
Questo impegno – prosegue – deve tradursi, senza più indugi, in una composizione equilibrata della Giunta Comunale, ma anche in politiche che coinvolgano tutte le donne nelle decisioni politiche ed amministrative che riguardano la nostra città”.
In conclusione viene lanciato un appello a tutte le forze politiche “affinché si impegnino concretamente per l’attuazione del riequilibrio di genere, non come un favore o una concessione, ma come una necessità e un obbligo che rafforza la democrazia e la partecipazione di tutte e tutti”.
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