Le problemtiche sono le stesse del 2022 quando la Procura sequestrò l’impianto
Sulla manutenzione del depuratore Ias di Priolo il governo regionale non è pervenuto e le rassicurazioni del ministro Urso non bastano”.
A dirlo è Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva.
“Sequestrato dalla procura di Siracusa nel giugno del 2022, ha visto una sua ‘riabilitazione’ nel 2023 dopo un decreto approvato dal governo Meloni – ricorda Faraone – ma solo per 36 mesi che sarebbero dovuti servire per i lavori di adeguamento.
Di questi lavori, però – aggiunge – non se n’è vista traccia per cui lo scorso mese di novembre la procura è stata costretta a sequestrare di nuovo l’opera.
Il problema è che, nel frattempo, le migliaia di persone coinvolte nell’indotto – conclude – vedono a rischio il proprio posto di lavoro e i rischi ambientali per la popolazione sono gli stessi del 2022″.
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