Neroverdi ora quarte ad una lunghezza dalle ragazze di coach Luana Rizzo
Il tiebreak stavolta premia il Cus Catania, ma Melilli Volley ha ben poco da rimproverarsi.
Come all’andata, la sfida tra siracusane ed etnee viene decisa solo al quinto set, con le ospiti che riescono a spuntarla, riappropriandosi così del terzo posto solitario in classifica.
Neroverdi ora quarte ad una lunghezza dalle ragazze di coach Luana Rizzo.
Al palazzetto di via Gorizia, Luca Scandurra fa il suo esordio da primo allenatore sulla panchina neroverde al posto di Santino Sciacca, sollevato dall’incarico il giorno prima dalla società.
La partita inizia in salita per le padrone di casa, sempre a rincorrere in un primo set in cui solo una volta, sul 4-4, riescono a non stare sotto nel punteggio.
Poi ospiti costantemente avanti di almeno 2 o 3 lunghezze (tranne sul 9-8 e sul 20-19) e sprint finale che frutta il primo parziale con il punteggio di 25-21.
Al ritorno in campo, Melilli gioca con più scioltezza e maggior determinazione e raggiunge il massimo vantaggio sul 12-5.
Il Cus Catania reagisce e dà avvio ad una incredibile rimonta. L’ultima volta che Melilli è davanti nel punteggio è quando Alessia Marcello mette a terra il pallone del 13-12.
Poi il set “gira” a favore delle etnee, che mettono a segno un parziale di 8-2, portandosi sul 20-15. Melilli si riavvicina con Isgrò e Chiara Miceli, ma Musumeci realizza il ventitreesimo punto delle catanesi; poi Riferi sbaglia in battuta ma, subito dopo, arriva il 24-21 per le ospiti.
Giorgia Miceli prova a tenere a galla le sue con due schiacciate consecutive. Il Cus riesce comunque a chiudere il set sul 25-23 in quasi 35 minuti di gioco
Il terzo parziale comincia come il secondo, con Melilli che realizza 5 punti consecutivi grazie a Giorgia Miceli e Alessia Isgrò, ma stavolta senza dilapidare il prezioso vantaggio iniziale. Le ragazze di Scandurra, spinte dal pubblico delle grandi occasioni, mostrano forza, carattere e voglia di lottare su ogni pallone.
Monzio Compagnoni, Vescovo, Giorgia Miceli e Isgrò attaccano con potenza e precisione, annichilendo le avversarie e chiudendo sul 25-17 con gli ultimi due punti realizzati da Aurora Vescovo.
Anche nel quarto set la forbice si allarga celermente. La fotografia del set è tutta nell’incredibile punto realizzato in bagher (l’11-4) da Gaia Natalizia da oltre fondo campo: avversarie sorprese dopo una palla salvata in extremis dalle siracusane quando le catanesi stavano già festeggiando il punto.
Per poco, la prodezza non riesce anche nello scambio successivo con un altro incredibile salvataggio difensivo, ma è Riferi a chiudere il punto. Melilli comunque tiene alta la concentrazione e raggiunge il massimo vantaggio sul 13-5.
Una dote che porterà in fondo al quarto set, dove incidono anche i muri di Vescovo (a una mano quello che frutta il 18-13) e le schiacciate di La Mattina e Marcello. Il ventiquattresimo punto di è Giorgia Miceli, l’ultimo arriva su errore avversario.
Il PalaMelilli diventa una bolgia, ma il quinto set è favorevole alle catanesi, che sii portano sul 13-3. Raffaella Minervini e compagne però non si arrendono e, sul 14-4, per il Cus Catania, riescono a mettere in fila 6 punti consecutivi.
Non bastano però per sperare in un esito diverso. Il Cus chiude il match e porta a casa la vittoria. Alle siracusane rimane un punto, gli applausi dei propri sostenitori e la consapevolezza di potersela giocare ad armi pari contro qualsiasi avversario.
Se sul campo è arrivata la prima sconfitta interna, Melilli e i suoi tifosi però hanno vinto fuori dal rettangolo di gioco.
La raccolta fondi per la piccola Noemi (bambina siracusana che dovrà subire un intervento chirurgico in America per tornare a camminare) è andata bene.
In tanti hanno contribuito alla causa. Sarà possibile continuare a donare anche in occasione delle prossime gare casalinghe della squadra del presidente Luigi Distefano fino al termine della stagione sportiva.
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