“L’assessore – intima – provvedere a rifinanziare i lavori con risorse proprie o esterne”
“C’è il progetto definitivo, c’è una ditta a cui sono stati assegnati i lavori ma incredibilmente non ci sono più i soldi per la messa in sicurezza del porto rifigio di Santa Panagia”. A denunciarlo è il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) che ha presentato con una interrogazione urgente.
I primi danni risalgono al 2019, poi il medicane del 2021 ha aggravato la situazione, peggiorata ulteriormente per via delle mareggiate di fine novembre 2022.
I lavori progettati prevedono interventi su tutto il braccio posto a protezione del porto rifugio, compreso il riccio di testa.
“Era stato disposto – ricorda Gilistro – un finanziamento pari a 4,6 milioni di euro di fondi europei. I tempi delle procedure di gara in Urega, però, hanno portato all’aggiudicazione delle opere solo nel 2023.
Quelle somme, però, dovevano essere impegnate entro il 31 dicembre 2022 per non andare perdute.
Di fronte a questo disastro di programmazione – prosegue – chiedo all’assessore di trovare subito una soluzione, provvedendo con estrema urgenza al rifinanziamento dei lavori, con risorse proprie o esterne, da poter
eventualmente individuare anche nel Programma Operativo Complementare (POC) 2014-2020 della Regione Siciliana.
Quel porto – conclude – è vitale per la vicina area industriale, per i rimorchiatori in servizio nella rada di Augusta e per dare rifugio a decine di imbarcazioni private senza dimenticare la presenza della Guardia Costiera”.
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