Il parapiglia è cominciato da un paziente che ha inveito contri i medici “rei” di non dargli cure immediate. A lui si sono accodati la madre 60enne e il nipote minorenne
Parapiglia la sera del 31 dicembre al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa.
Gli agenti delle Volanti sono stati chiamati ad intervenire dopo che un uomo di 25 anni ha cominciato a minacciare i sanitari “rei” a suo dire di non prestargli cure immediate dopo un incidente stradale autonomo.
A lui si sono uniti la madre di 60 anni e il nipote minorenne, che hanno dato in escandescenze.
Il giovane è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce aggravate, la madre di quest’ultimo, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale ed infine il minore, sedicenne, è stato denunciato anche per danneggiamento della porta del nosocomio che ha colpito con calci.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI