Il presidente provinciale, Floridia, paventa conseguenze devastanti per le aziende e per la manodopera
“Aziende edili in crisi e paralisi dell’economia dopo le modifiche del decreto Sostegni ter che consente una sola cessione del credito”.
A lanciare l’allarme per il comparto edile è il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, Sebastiano Floridia.
Un comparto che nel Siracusano conta 1150 imprese edili attive, 1110 delle quali con meno di 10 operai, 3400 cantieri, per una massa salariale di 45 milioni di euro annui.
“Un esercito di microimprese – dice Floridia – a trazione artigianale dal valore qualitativo di eccellenza e vede in campo anche 1500 ingegneri, 800 architetti, 500 geometri, 300 geologi.
Ognuno per il proprio ruolo – aggiunge – ha creduto in questo miraggio ed ha investito in attrezzature, ponteggi, mezzi meccanici, software, formazione del personale, tempo”.
“Le conseguenze sul primo trimestre dell’anno saranno devastanti – dice ancora il presidente dell’Ordine degli Ingegneri – e le ripercussioni riguarderanno non solo le aziende, ma anche la manodopera. Insomma, un effetto domino con ricadute pesanti che si riverbereranno sui consumi”.
Riguardo la motivazione alla base delle modifiche, Floridia è chiaro: “Condividiamo l’esigenza di ridurre le frodi, ma cambiare le regole del gioco a partita iniziata non è affatto sportivo, piuttosto un sistema di controlli più energico e puntuale. Per pochissimi scellerati, paga la parte pulita della filiera”
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