Il servizio è stato trasmesso dalla trasmissione “Fuori dal coro” cui si è rivolto il proprietario di casa
“Piena solidarietà a Santina Cira Giuffrida, attivista transessuale siracusana, messa alla gogna mediatica per screditarne la persona tramite un servizio televisivo andato in onda nei giorni scorsi sulle reti Mediaset”.
Ad esprimersi così è l’associazione Stonewall attraverso il suo presidente Alessandro Bottaro: “Condanniamo il metodo usato dai giornalisti Mediaset, questo non è fare giornalismo ma esporre alla gogna una persona, per altro inquadrata sin da subito a viso scoperto, il cui operato e le scelte, giuste o sbagliate che siano, non sta certo a noi giudicare.
Inoltre – continua Bottaro – ci chiediamo quale utilità ci sarebbe ad associare la morosità riguardo all’affitto di casa della Giuffrida con l’eventuale attività di prostituzione che avrebbe messo in atto per mantenersi, se non per una ben precisa volontà di screditare la persona alimentando il becero stereotipo della transessuale dedito alla prostituzione e non certo di fare emergere la verità, come la trasmissione vorrebbe fare intendere.
Mi interrogherei piuttosto – aggiunge – sul perché e sul come una persona giunga alla decisione, più che sofferta, di arrivare a vendere il proprio corpo per poter mantenersi. Riteniamo – conclude Bottaro – che quanto mostrato nel video al netto delle ragioni, che ovviamente non discutiamo, del cittadino rivoltosi alla trasmissione, sia stato estremamente scorretto e lesivo della dignità della signora Giuffrida, esporla ad un’aggressione gratuita mostrandone a pieno schermo il viso e rivelandone il nome e cognome, messa alla gogna, non solo della nostra città ma dell’intero Paese”.
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