Disposta l’autopsia sul corpo dell’anziana, che ha trascorso 16 giorni nel nososomio aretuseo
E’morta ieri la 78enne arrivata al Pronto soccorso dell’Umberto I per problemi polmonari (poi rilevatisi lesioni tumorali), e caduta dal letto nel reparto di emergenza, procurandosi la frattura del femore.
A darne notizia con una lettera aperta, carica ai dolore e amarezza, è il figlio: “Ieri pomeriggio mia madre è spirata – scrive – e se da un lato ha finito di soffrire, dall’altro è bene sottolineare che è morta dopo 16 giorni di ricovero senza aver subito l’intervento di riduzione della frattura.
Non è etico e non è umano – prosegue – che una cittadina subisca un danno in una struttura ospedaliera e muoia tra i dolori senza che sia stata operata.
Io non mi fermerò perchè quanto accaduto a mia madre non si verifichi mai più. Ho sporto querela – ribadisce – e continuo a chiedere giustizia e verità.
Mi rivolgo allo Stato, verso il quale sono fiducioso – conclude -perché siano garantiti i diritti fondamentali”.
Questo non basta ai familiari che chiedono, di contro, l’esecuzione dell’autopsia
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