Il giudice assegna altri sei mesi di tempo per indagare sulle reali cause della morte della guardia giurata
No alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura generale di Catania e prosecuzione delle indagini per altri sei mesi per cercare di arrivare alla vera causa della morte di Calogero Guliana, deceduto in circostranze ancora da chiarire il 3 marzo 2017 ad Augusta.
Lo ha disposto il Gip, Andrea Migneco anche perché la richiesta di archiviazione è maturata “dall’esaurimento dei termini investigativi e non dal convincimento sull’ipotesi del fortuito incidente determinato dalla stessa vittima”.
“Si impone – scrive il Gip nell’ordinanza – una ponderazione critica di tutti i dati investigativi,valutati in modo complessivo e sinottico.
L’ipotesi delittuosa – si legge in un altro passaggio – appare, alla luce di tutti i dati chimici e balistici, è quella che pare meglio armonizzarsi con le ulteriori emrgenze investigative”.
Vengono ricordate le incongruenze riscontrate nella presunta ricostruione dei fatti e nedalle dichiarazioni rese dall’unico indagato.
Riguardo poi la motivazione alla base di un eventuale omicidio il Gip fa riferimento a collegamenti con i furti di kerosene consumati nella zona industriale di Augusta zona in cui Giuliana prestava servizio.
Da qui la necessità di approfondimenti investigativi che – viene suggerito – devono essere ampliati con la comparazione di possibili profili di Dna rispetto a tracce rinvenuti sui luoghi”.
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