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Corte D’Appello di Catania

Morte di Stefano Biondo: giovedì 20 marzo nuova udienza

stefano biondo

La sorella Rossana La Monica continua a chiedere giustizia per Stefano

Nuova udienza giovedì 20 marzo, alla Corte D’Appello di Catania II sez. penale, per l’omicidio colposo del 21enne siracusano Stefano Biondo.

Alla sbarra, unico indagato l’infermiere dell’Asp di Siracusa ritenuto responsabile di aver provocato il soffocamento di Stefano e per questo motivo condannato in primo grado nel 2018 a due anni di reclusione e al risarcimento alla famiglia della vittima.

Dopo il rinvio dello scorso settembre, in questa occasione saranno presenti i familiari di Stefano Biondo con in testa la sorella Rossana La Monica.

Fu proprio lei in quel lontano 25 gennaio 2011 ad assistere impotente agli ultimi attimi di vita del fratello.

Rossana, fondatrice dell’Associazione Astrea in memoria del giovane Stefano, non si è mai fermata dal chiedere a gran voce che sia fatta giustizia.

“Dopo più di 14 anni – si chiede -sarà finalmente la volta buona che verrà fatta un minimo di giustizia per Stefano?

Due anni di pena per omicidio colposo – aggiunge –  sono una beffa per aver tolto la vita ad un ragazzo di soli 21 anni, meno di un furto di arance!

Ci siamo dovuti battere con le unghie e con i denti per ottenere un barlume di giustizia, sin dall’inizio di questo iter giudiziario, allibiti, ci siamo dovuti opporre ad un’immotivata richiesta di archiviazione.

Per poi assistere a innumerevoli, troppi rinvii. Adesso è compito della magistratura far luce perché casi del genere non si ripetano mai più.

Noi dal canto nostro, abbiamo fatto la nostra parte, era il 31 ottobre del 2012 nacque l’associazione Astrea, dal nome della Dea della giustizia, nel giorno del compleanno di Stefano”.

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