Si tratta degli ex commilitoni Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di omicidio volontario
Nuova importante tappa al processo sulla morte del parà siracusano, Emanuele Scieri, trovato morto all’interno della caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto 1999.
Ieri, giorno delle requisitoria, il procuratore, Alessandro Crini, ha chiesto la condanna a 24 e 21 anni per i due ex commilitoni di Scieri, Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di omicidio volontario.
I due imputati si sono sempre dichiarati innocenti. Un terzo militare, Andrea Antico, è stato assolto in primo grado con il rito abbreviato ed è in attesa che sia fissato il processo di appello.
Secondo l’accusa i tre avrebbero picchiato Scieri, facendolo cadere dalla torretta di asciugatura dei paracaduti, procurandone la morte e poi avrebbero nascosto il suo corpo
Nell’ambito della stessa vicenda l’ex maggiore Salvatore Romondia e l’ex generale Enrico Celentano, imputati per favoreggiamento, sono stati assolti in primo grado, ma la Procura ha proposto appello.
La prossima udienza è fissata per il 19 aprile: in quella data a parlare saranno le parti civili; il 15 maggio toccherà alla difesa di Zabara e l’8 giugno a quella di Panella.
Il 14 giugno, dopo le repliche, è attesa la sentenza in Corte d’assise.
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