La difesa dell’imputata aveva proposto il patteggiamento, concordato con il Pm, a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni ritenuti non congrui per l’accaduto
Udienza preliminare in tribunale per il caso dell’incidente di gennaio 2023 che causò la morte di Maddalena Galeano.
La 18enne fu travolta da un’auto mentre percorreva a bordo della sua moto via Luigi Monti per andare a scuola.
La difesa dell’imputata che era alla guida della vettura ha chiesto il patteggiamento, concordato con il Pm, a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni.
Alla richiesta si è opposto il collegio difensivo che rappresenta i familiari di Maddalena e a questa richiesta il Gip, Andrea Migneco, ha risposto rigettando la richiesta di patteggiamento.
Troppo lieve la pena concordata, secondo i familiari di Maddi, viste le circostanze in cui la tragedia è maturata: l’alta velocità a cui l’auto viaggiava (ben oltre il massimo consentito dai limiti previsti in città) ed ipotizzando l’utilizzo del telefonino alla guida.
“La decisione di rendere pubblica questa notizia – ci riferisce uno degli avvocati del collegio difensivo – non è determinata dalla voglia di avere visibilità, ma dal pensiero che quanto accaduto sia di monito per tutti: alla guida bisgna assumersi delle responsabilità e non si può poi pensare di risolvere quello che deriva da condotte sbagliate all’acqua di rose”.
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