Mamma Lucia pronuncia parole di grande delusione verso il sistema della giustizia: “La vita di mio figlio non vale 2 anni e 4 mesi”
E’ addolorata e profondamente delusa Lucia, la mamma di Renzo Formosa, il 15enne morto a seguito di un incidente stradale il 21 aprile del 2017 in via Bartolomeo Cannizzo.
Due giorni fa la sentenza di Appello del tribunale di Catania ha ridotto da 4 a 2 anni e 4 mesi la condanna per Santo Salerno, il giovane che era alla guida dell’auto che ha travolto lo scooter a bordo del quale si trovava Renzo.
E’ un fiume in piena mamma Lucia che ha perso anche l’ultima possibilità di rendere giustizia al suo Renzo.
“Renzo era un ragazzino pulito, tranquillo – ci dice – stava tornando a casa da scuola e non meritava quello che gli è successo.
Soprattutto non meritava di non ottenere una adeguata punizione per chi gli ha impedito di avere un futuro, di realizzare i suoi sogni. E mio figlio ne aveva tanti.
Ho una pena grande per mio figlio – prosegue mamma Lucia – per quello che ha subito e per quello che continua a subire.
Con questa sentenza – afferma con rabbia – è stato ucciso per la seconda volta. La vita di Renzo non vale 2 anni e 4 mesi!”.
Poi parole di grande delusione verso il sistema della giustizia: “Non ho più fiducia, le vittime non sono tutelate – dice con forza – mi sento presa in giro dopo 7 anni di battaglie e udienze che ho seguito sempre presente per dare voce a Renzo.
A noi come famiglia – conclude – rimane solo un dolore immenso che non si placherà mai e un’assenza per la quale soffriremo per sempre, oltre che la rabbia per non essere stati in un certo senso “risarciti” dalla Giustizia”.
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