Quattro giorni fa amici e parenti hanno partecipato alla celebrazione di una messa e ad una fiaccolata per chiedere giustizia
E’ il giallo di quest’estate in provincia di Siracusa la morte di Vincenzo Cancemi 41 anni pachinese, trovato il 28 aprile 2022 penzolante da un albero nella sua proprietà di contrada Lettiera poco distante da Marzamemi.
La vicenda, sin da subito, è stata tutt’altro che chiara e molti elementi hanno indotto i familiari a dubitare dell’ipotesi suicidio: albero troppo basso, una profonda ferita alla testa e un video trovato sul cellulare dell’uomo e da lui inviato alla fidanzata prima di morire e che si conclude con una strada interruzione.
I familiari da tre mesi non si danno pace e insistono a chiedere l’effettuazione dell’autopsia proprio per far luce su una serie di elemente che, a loro dire, sono sospetti.
A tre mesi dalla morte di Vincenzo Cancemi amici e parenti si sono dati apountamento per la celebrazione di una messa e per una fiaccolata per mantenere viva l’attenzione sul caso.
Sempre la famiglia ha aperto una petizione sulla piattaforma online change.org, indirizzata al prefetto Giusi Scaduto e al presidente della Regione Musumeci che conta già 627 firme: “Troppi dubbi sul tragico ritrovamento del corpo di Vincenzo disteso sotto un albero con una ferita alla testa- si legge nella motivazione – chiediamo che sia disposta l’autopsia per fugare ogni dubbio sulla morte di un ragazzo onesto, sorridente e amato da tutti e potergli finalmente dare una degna sepoltura”.
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