Il 70% dei metalmeccanici ha aderito allo sciopero di Cgil e Uil della scorsa settimana
Alta l’adesione dei metalmeccanici allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil per dire basta alle morti sul lavoro: il 70% delle tute blu del petrolchimico di Siracusa ha incrociato le braccia.
“Sussiste un nesso causale tra il sistema degli appalti e le condizioni di degrado e di insicurezza in cui versa il
petrolchimico siracusano”: a dirlo è Antonio Recano, segretario provinciale della Fiom Cgil.
“In prossimità dell’avvio della fermata generale – dichiara – chiediamo più attenzione ai processi di qualificazione
delle aziende, e ai temi della sicurezza e della salute.
Ma non basta, diventa essenziale – insiste il segretario della Fiom – il rafforzamento del controllo da parte del sistema di vigilanza (Inl, Asp, Inail), in termini di qualità, quantità e frequenza.
Occorre pianificare un’attività ispettiva che coinvolga tutto il petrolchimico in un’azione preventiva a favore di una corretta applicazione della legge e delle norne contrattuali a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, richiamando in solido alle proprie responsabilità anche le stazioni appaltanti in un giusto contesto di legalità.
“Se non dovesse bastare – conclude Recano- spetta a noi dimostrare con la mobilitazione che è possibilecombattere l’arroganza delle aziende”.
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