Tratto distintivo la sua lunga barba bianca: l’avrebbe tagliata solo dopo che fosse stata fatta verità sui mandati del duplice omicidio
Vincenzo Agostino, 87 anni, è morto: per decenni si è battuto per ottenere giustizia per la morte del figlio Nino, l’agente di polizia assassinato dalla mafia, e della moglie incinta Ida Castelluccio, uccisi l’8 agosto del 1989.
Tratto distintivo la sua lunga barba bianca: l’avrebbe tagliata solo dopo che fosse stata fatta verità sui mandati del duplice omicidio e sul depistaggio delle indagini.
Sua moglie, Augusta Schiera, era morta nel 2019
“Oggi il mondo dell’antimafia perde un instancabile cercatore di verità”: questo il commenta Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia all’Ars.
“La sua barba – prosegue – era diventata il simbolo di una giustizia attesa. Con lui, da consigliere comunale, ho condiviso la rinascita di Palermo.
Spero che la sua battaglia, portata avanti nelle scuole – conclude – possa avere al più presto una risposta”.
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