Il coordinatore provinciale, Roberto Di Mauro, elenca le condotte “discutibili” di Fratelli d’Italia
Mpa e FdI sono ormai ai ferri corti e lo scontro si sta consumando sulla questione dell’ingresso in giunta di due esponenti del Movimento per l’Autonomia di Giuseppe Carta.
Dopo le critiche di ieri del senatore di FdI, Salvo Pogliese, che ha annunciato l’intenzione di interessare il tavolo regionale del Centrodestra, oggi arriva la replica del coordinatore provinciale del Mpa di Siracusa, Roberto Di Mauro.
“Mi spiace, dopo tanto inchiostro versato, dover ancora riaffermare la nostra visione politica che, della credibilità, ha fatto un baluardo.
Al coordinatore regionale sarà forse sfuggito che nonostante gli accordi pregressi, FdI, proprio per la carica del presidente del consiglio comunale di Siracusa, avesse fatto orecchie da mercante in barba alla parola data e soprattutto davanti ad un accordo firmato.
Forse prima di puntare il dito su ingressi in giunta discutibili – prosegue Di Mauro – bisognerebbe guardare a Palermo dove, il vicesindaco e co-segretario di FdI, Giampiero Cannella, non sembra disdegnare il compagno di giunta Fabrizio Ferrandelli che sicuramente è politicamente più vicino a Calenda che alla Meloni.
Se quel senso di appartenenza alla coalizione di centrodestra vacilla non è per una causa da imputarsi a noi – conclude – bisognerebbe riflettere sulle ripercussioni che questi continui attacchi nefasti hanno sugli alleati.
La responsabilità del ‘libera tutti’ a Pachino non è certo da imputarsi a noi che in ogni modo abbiamo tentato di placare queste immotivate ire.”
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