A rischio – sostengono i due sindacati sia la sanità pubblica che il sistema dell’istruzione
Sono state oltre 200 le firme raccolte questa mattina da Cgil e Cisl nell’ambito della petizione contro l’autonomia differenziata promossa davanti l’ospedale Umberto I di Siracusa.
“La Sicilia non può accettare l’autonomia differenziata. E’ un provvedimento che spaccherà il Paese, a tutto vantaggio delle aree più forti, mentre i territori più deboli saranno abbandonati a sé stessi”.
A dirlo sono Roberto Alosi, segretario generale della Cgil provinciale e Ninetta Siragusa, rappresentante della Uil nel territorio.
“Un provvedimento – spiegano – che avrà come conseguenza una sanità pubblica sempre più fragile, nella quale non tutti potranno accedere alle cure, come peraltro sta già avvenendo nella nostra provincia.
A rischio – aggiungono – anche il sistema di istruzione che sarà indebolito, avremo meno infrastrutture, meno sviluppo, meno lavoro, meno diritti e meno Stato”.
“Il presidente della Regione, Renato Schifani – si legge nei volantini distribuiti ai cittadini – ci ascolti e ritiri il suo appoggio al progetto di autonomia differenziata voluto dal ministro legista Calderoli e approvato dal Consiglio dei ministri con apposito disegno di legge, e assuma subito una posizione netta per evitare questa truffa ai danni della Sicilia”.
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