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Nuove sedi per la celebrazione di matrimoni e unioni civili a Siracusa. Ecco quali e con quali tariffe

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L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio storico, artistico e monumentale nella disponibilità del Comune e, nel contempo, accrescere la propria capacità di attrazione dei flussi turistici

Nuove sedi per la celebrazione di matrimoni o unioni civili a Siracusa. Lo ha stabilito la giunta comunale di Siracusa che ha anche esitato una proposta di deliberazione nella quale stabilisce anche nuove tariffe.

L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio storico, artistico e monumentale nella disponibilità dell’Ente e, nel contempo, accrescere la propria capacità di attrazione dei flussi turistici.

Le nuove sedi sono  Palazzo Mergulense-Montalto e Cortile Ex Convento del Ritiro e Cortile dell’Ex Convento di San Francesco di Assisi (tutte in Ortigia) e il  Giardino di Casina Cuti.

Confermati le altre sedi, già precedentemente individuate: il Salone all’interno della sede del Servizio Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, il Salone Paolo Borsellino e lastanza di Rappresentanza del Sindaco a Palazzo del Senato,
l’Ex Convento del Ritiro (Spazio novecento primo piano), l’Ex Chiesa di San Biagio e San Leonardo dei Cavalieri di Malta, il Giardino della Latomia dei Cappuccini e il Giardino di Villa Reimann.

Deciso anche l’ampliamento della fruizione di tutti i siti all’aperto nel periodo primaverile, dal 1 aprile al 31 ottobre  in considerazione delle condizioni climatiche ottimali che caratterizzano la città.

In considerazione del fatto che sono trascorsi cinque anni dall’ultima rideterminazione delle tariffe e che è necessario tenere conto dell’incremento dell’indice di rivalutazione Istat sono state anche adeguate le nuove tariffe che variano a secondo della sede scelta e alla giornata e all’orario di celebrazione.

L’unica sede gratuita è il Salone del Settore Servizio Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, in Via San Sebastiano.

Per il Salone Paolo Borsellino la tariffa è di  320 euro che sale a  540 in orario straortdinario e a 640 euro per il sabato pomeriggio.

Per la Stanza di rappresentanza del Sindaco 150 euro; 200 in orario straordinario e 300 il sabato pomeriggio.

Per Palazzo Mergulense-Montalto : 230 euro, 380 e 460; stesse cifre per l’Ex Convento del Ritiro (spazio novecento primo piano).

Per l’Ex Chiesa di San Biagio e San Leonardo dei Cavalieri di Malta (museo del cinema) richiesti  100 euro che algono a170 in orario straordinario e a 200 per il sabato pomeriggio.

Per le Latomie dei Cappuccini tariffa di 620 euro che sale a 1.000 euro in orario straordinario e arriva a  1.250 per il sabato pomeriggio.

Per il  Giardino di Villa Reimann 300 euro, 500 e 600 a seconda degli orari scelti. Stessa tariffa per il Giardino di Casina Cuti e per il Cortile Ex Convento del Ritiro e per il Cortile dell’Ex Convento di San Francesco di
Assisi.

“Le entrate – viene specificato nella proposta di deliberazione – sono a copertura dei costi dei servizi offerti (energia
elettrica, riscaldamento, pulizie, gestione impianti audio, acquisto di cadeau da consegnare agli sposi al termine della cerimonia, del costo del personale necessario per l’espletamento del servizio”.

L’orario ordinario è fissato nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 12 ed il martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.

L’orario straordinario è fissato per i giorni di lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio dalle 15.30 alle 18, il sabato mattina dalle 10 alle 13 e il sabato pomeriggio dalle 16 alle 18.

Celebrazioni escluse nei giorni festivi nazionali: dall’1 al 6 gennaio;dal giovedì santo al lunedì dell’Angelo;25 aprile, Festa della Liberazione;1 maggio, Festa del Lavoro; 2 giugno, Festa della Repubblica;15 agosto, Ferragosto; 1 novembre, Tutti I Santi;8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione;24-25-26 dicembre, festività natalizie; 31 dicembre, vigilia di Capodanno.

E poi ancora niente celebrazioni nel mese di agosto nelle giornate del martedì e giovedì pomeriggio e il sabato mattina; nella giornata che precede o segue un giorno festivo; il sabato antecedente e il lunedì successivo alla domenica di consultazione elettorale.

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