Viene suggerito all’amministrazione comunale di elaborare un progetto che impieghi tecniche d’ingegneria naturalistica così da rispettare vincoli e norme di tutela
Il nuovo parcheggio di Brucoli al centro di una serie di osservazioni che Natura Sicula e Legambiente indirizzano al Comune di Augusta.
La giunta il 31 marzo scorso con una delibera ha approvato l’atto di indirizzo che avvia la procedura per la redazione del progetto e dispone di provvedere all’apposizione del vincolo all’esproprio.
Le osservazioni sono mirate ad evitare di incorrere nella violazione delle numerose norme poste a tutela dell’area in questione.
“Oltre che area di interesse archeologico denominata “Fiordo di Brucoli‟ e area di notevole interesse pubblico denominata “Fascia costiera di Brucoli‟ dove è vietata ogni nuova edificazione per una fascia di 300 metri dalla costa – si legge nella nota delle due associazioni – essa ricade nella Zona di Tutela 2 del Piano Paesaggistico e
pertanto non è consentito effettuare movimenti di terra né realizzare attività che comportino eventuali varianti agli strumenti urbanistici.
L’area, inoltre, confina con il sito Natura 2000 (SIC-ZPS-ZSC) denominato “Fondali di Brucoli-Agnone‟, rispetto al quale è necessario evitare ogni intervento trasformativo, edilizio, di ripascimento e/o riempimento costiero.
Il progetto – insistono – deve pertanto essere preventivamente sottoposto alla Valutazione Paesaggistica della Soprintendenza, alla Valutazione Ambientale Strategica e alla Valutazione di Incidenza Ambientale.
Quanto al vincolo espropriativo- aggiungono – il consiglio comunale dovrà esprimersi in merito e, ci auguriamo,
esaminerà sia gli aspetti da noi richiamati nelle osservazioni sia la pubblica utilità dell’opera proposta”.
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